Osho su Zazen

La meditazione è la tua natura intrinseca: sei tu, il tuo essere, e non ha nulla a che vedere con ciò che fai. Non la puoi avere, né puoi non averla: non può essere posseduta. Non si tratta di un oggetto, sei tu, è il tuo essere. Allorché si comprende cosa sia la meditazione, ogni cosa diventa evidente. Altrimenti, puoi continuare a brancolare nel buio. La meditazione è uno stato di chiarezza, non uno stato mentale. La mente è confusione, non è mai chiara, non lo può essere. I pensieri creano intorno a te delle nubi; essi sono nubi sottili, che producono una nebbia in cui ogni chiarezza va perduta. Quando i pensieri scompaiono, quando intorno a te non esistono più nuvole, quando tu esisti nel tuo semplice essere essenziale, accade la chiarezza. E allora, puoi vedere lontano; puoi vedere fino all'estremo limite dell'esistenza; il tuo sguardo diventa penetrante e tocca l'essenza più intima dell'essere.

La meditazione è chiarezza, un'assoluta chiarezza di vedute: non puoi pensarci, devi lasciar cadere ogni pensiero. Quando dico: "Devi lasciar cadere ogni pensiero", non aver fretta di concludere. Io devo usare il linguaggio, ma se io dico: "Lascia il pensiero", e tu lo lasci, mancherai il punto: di nuovo, ridurrai tutto a un fare. "Lasciar cadere il pensiero" vuole semplicemente dire: non fare nulla. Siediti. Lascia che i pensieri sedimentino da soli; lascia che la mente decanti spontaneamente. Siedi semplicemente, fissando un muro, in un angolo tranquillo, senza fare assolutamente nulla. Dunque, siediti semplicemente. Non cercare di fare nulla. In Giappone, questo "semplice stare seduti" è chiamato zazen; ci si siede semplicemente, senza fare nulla.

OSHO: L'antico canto dei pini - cap. 7

Osho su Vipassana

La via del Buddha era la Vipassana. Vipassana significa osservare come un testimone imparziale. E il Buddha scoprì uno degli espedienti più efficaci che siano mai stati messi a fuoco. Respirare è un fenomeno così semplice e naturale, ed è presente ventiquattro ore al giorno: non devi fare alcuno sforzo. Se ripeti un mantra, dovrai fare uno sforzo, dovrai importi uno sforzo. Se ripeti: “Rama, Rama, Rama” dovrai sforzarti, ed è inevitabile che te ne dimenticherai molte volte. Inoltre, la parola “Rama” è di nuovo qualcosa di mentale, e qualsiasi cosa sia parte della mente non ti potrà mai portare oltre la mente. Il Buddha scoprì una prospettiva totalmente diversa: osserva semplicemente il tuo respiro; il respiro che entra, il respiro che esce. Ed esistono quattro punti in cui può essere osservato. Siedi in silenzio e inizia a osservare il respiro, a percepirlo. Il respiro che sta entrando, è il primo punto. Poi, per un istante, il respiro che è entrato si arresta – è un istante infinitesimale – per una frazione di secondo si arresta: quello è il secondo punto da osservare. A quel punto il respiro si ribalta ed esce: quello è il terzo punto da osservare. Infine, quando il respiro è totalmente uscito, per una frazione di secondo si arresta. quello è il quarto punto da osservare. Poi di nuovo il respiro inizia a rientrare… questo è il ciclo del respiro. Se riesci a osservare tutti e quattro questi punti rimarrai sorpreso, sarai meravigliato dal miracolo di questo semplice processo; infatti la mente non ne è affatto implicata: l’osservazione non è una qualità della mente, è una qualità dell’anima, della consapevolezza; l’osservazione non è affatto un processo mentale. Quando osservi, la mente si arresta, smette di esistere. Certo, all’inizio te ne dimenticherai molte volte, e la mente prenderà il sopravvento, iniziando di nuovo a giocare le sue vecchie dinamiche di sempre. Ma nel momento in cui ti ricordi di essertene dimenticato, non occorre provare pentimento, sentirsi in colpa; torna semplicemente all’osservazione, e di nuovo torna all’osservazione del tuo respiro. Piano piano, la mente interferirà sempre di meno.

OSHO: Il mondo è in fiamme - cap. 1

Prem Shunyo

Prem Shunyo, direttrice e facilitatrice, vi invita all’OSHO Institute of Vipassana & Zazen.
Shunyo fa parte del mondo di Osho da più di quarant’anni. È stata vicina e ha viaggiato con lui per quattordici anni. Quella è stata la sua formazione nella meditazione, il suo training di meditazione.
Dal 1995 viaggia in tutto il mondo, condividendo e insegnando la meditazione.
Il suo libro “I miei giorni di luce con Osho” racconta la storia della sua vita con Osho.
 

Gruppi & Ritiri

Molte persone perdono l’opportunità di cogliere la meditazione perché pensano che sia una cosa seriosa. Ma è essere sinceri che favorisce la meditazione, non essere seri.
I ritiri di Osho Vipassana & Zazen sono completati dalle meditazioni attive di Osho, che rilassano il nostro corpo e che danno alle emozioni l’opportunità di esprimersi.
Gli altri gruppi menzionati nel sito sono accompagnati da musica, che favorisce un’atmosfera leggera e gioiosa.